Continua l’avventura dei trentini nel mondo
Chi è andato via dall'Italia ha mantenuto un rapporto speciale con l’italiano, e ha trasmesso questo amore ai propri discendenti. Qualche volta l'italiano è la lingua dei genitori. Più spesso è la lingua dei nonni e dei bisnonni, anche se nonni e bisnonni parlavano il dialetto. In ogni caso, è la lingua degli affetti. Ma come fare a coltivare questo rapporto speciale con la lingua e la cultura italiane, abitando in Brasile, negli Stati Uniti o in Australia?
Per rispondere a questo bisogno, la Provincia autonoma di Trento da molti anni mette a disposizione delle borse di studio per frequentare i corsi di lingua italiana ICoN. Le borse sono destinate a discendenti di emigrati trentini nel mondo. Dal 2003 a oggi, più di 800 studenti hanno frequentato un corso di italiano online grazie a questo progetto.
La scorsa settimana ha preso il via l’edizione 2019: gli studenti frequenteranno un corso di lingua online della durata di nove mesi. In questo periodo, saranno affiancati da tutor esperti in e-learning che li supporteranno nel loro percorso di acquisizione dell’italiano. I corsisti potranno migliorare anche le loro competenze orali, partecipando a lezioni online con gli stessi tutor. Ma perché un percorso così lungo?
“L’apprendimento della lingua in e-learning è di per sé un’attività impegnativa e complessa, che richiede concentrazione e un tempo dedicato in maniera esclusiva” risponde Chiara Arzilli, dalla redazione dei corsi di lingua. “Si tratta di corsi molto corposi: ciascun livello è costituito, infatti, da circa 1000 attività con correzione automatica, da un centinaio di schede di approfondimento e da attività di produzione e interazione orale e scritta.”
Una profondità che i trentini nel mondo apprezzano, tuttavia, com’è evidente dall’affetto che manifestano all’interno della classe virtuale e sulla pagina ICoN Lingua - L’italiano online, dedicata a tutti gli studenti di italiano nel mondo. “Lo studente che decide di frequentare un corso di italiano online ICoN in classe virtuale entra a far parte di una vera e propria comunità di apprendimento”, prosegue Chiara “e affronta un percorso di acquisizione della lingua completo, autentico e necessariamente lungo.”
Un augurio di buon proseguimento, allora, agli “avventurieri” trentini che quest’anno riprendono il loro percorso: ci aspettiamo grandi cose da voi! In bocca al lupo a tutti!