Lavorare con il cuore
Silvana Fioresi è una studentessa ICoN che dopo essersi laureata con noi si è iscritta al Master in Didattica della lingua e della cultura italiana. Silvana è una studentessa appassionata, che mette il cuore in tutto quello che fa: lo capirete leggendo quest’intervista!
Buongiorno Silvana! Presentati, dicci qualcosa di te.
Ciao a tutti, mi chiamo Silvana Fioresi, sono emiliana e vivo a Lione, in Francia, da oltre 10 anni. Mi sono trasferita per lavoro, poi ho conosciuto mio marito, e ora ho tre figlie, di 17, 6 e 4 anni.
Raccontaci della tua esperienza con lo studio online. Partiamo dall’inizio: come ci hai conosciuto, e perché hai deciso di studiare con noi?
Come ho conosciuto ICoN? Per caso. Dovete sapere che non riesco mai a stare senza far niente, quindi, mentre ero in maternità per Emma, la mia secondogenita, mi dicevo che sarebbe stato utile approfittare del mio tempo a casa per rimettermi a studiare, e ho guardato sul sito internet dell’Università di Parma, dove ero iscritta in precedenza. La mia intenzione era di riprendere gli studi che avevo abbandonato poco prima della tesi anni fa, e prendere finalmente la laurea. Così ho scoperto ICoN, sembrava fatto apposta per me, per italiani residenti all’estero, on line, che mi avrebbe permesso di conciliare vita familiare, lavorativa e studio. Ho quindi scelto Arte, Musica e Spettacolo, anche perché a Parma avevo seguito il corso di laurea in Musicologia.
Che cosa ha significato per te questo percorso di studi?
Poco tempo dopo la mia iscrizione e i miei primi due esami ho perso la mia mamma. È stato un colpo durissimo, sono caduta in una depressione che mi ha bloccata a casa, ho avuto un burn out sul lavoro e non riuscivo più nemmeno a tener dietro alle mie figlie. La sola cosa che riuscivo a fare era studiare. La letteratura e, in particolare, la storia dell’arte, posso proprio dire che mi hanno dato la forza per andare avanti, di trovare un senso alla mia vita, che per me non ne aveva più. Lo studio è stata una vera e propria terapia. Mi sono quindi gettata anima e corpo nello studio, e, anche grazie al fatto che una parte degli esami conseguiti a Parma mi erano stati abbuonati, in 5 semestri ho preso la laurea.
Sappiamo che hai dedicato la tua tesi ad un argomento molto particolare, ce ne vuoi parlare?
Al momento di scegliere il tema della tesi, non avevo le idee chiare, non sapevo neanche se scegliere la letteratura o la storia dell’arte. Quindi, ho preso una vacanza sola, nei miei luoghi natali, in Italia, nell’Appennino reggiano, e lì ho avuto l’illuminazione. Ho sognato mia madre che mi ha suggerito il titolo della tesi Melchiorre Pietranera, parole in pittura, immagini in poesia, sul pittore e poeta suo cognato, personaggio molto amato ed apprezzato per la sua arte, oltre che per il suo mestiere di medico pneumologo. Ma come avevo potuto non pensarci prima? Ho quindi proposto l’argomento al mio tutor assegnatomi da ICoN, la professoressa Giordana Trovabene dell’Università Ca’ Foscari, che, insieme al professor Sergio Marinelli, hanno accettato la mia proposta.
Si tratta di un lavoro che ha grande valenza affettiva, oltre ad essere stato molto impegnativo. Prevedi un seguito?
Ho dedicato la tesi alla mia mamma, oltre che al mio papà, che ho perso 10 anni fa. So che sarebbero stati molto fieri di me. Il lavoro che ho fatto è enorme, ho attinto alle fonti originali, che non erano mai state classificate, né riordinate né tantomeno studiate. Ho trovato testimonianze importanti, come lettere, scritti di ogni tipo, e anche un’audiocassetta con le letture di due poesie in diretta su Radio Vaticana! Ho scoperto tante cose meravigliose ed ho imparato tantissimo, nello studiare questo autore, e mia intenzione è quella di diffondere queste mie ricerche al pubblico interessato. Ora sto traducendo la mia tesi in francese, e ho intenzione di pubblicarla. Sto anche organizzando, insieme all’Assessore alla Cultura del Comune di Casina, nell’appennino reggiano, una presentazione pubblica della mia tesi, quest’estate. Sarà un grande onore per me parlare di Melchiorre Pietranera e della sua opera, pittorica e poetica.
Ma non hai ancora finito con ICoN! Giusto?
Esatto! Ho iniziato il Master in Didattica a gennaio, e in contemporanea ho dato inizio alla mia nuova attività di traduttrice freelance e insegnante di italiano. Ho scoperto che gli insegnanti di italiano sono molto richiesti, in Francia, nel settore privato, e posso dire di aver trovato finalmente la mia strada. Ora sono più serena, adoro quello che faccio, posso occuparmi anche della mia famiglia, e tutto questo, posso dirlo, è grazie a ICoN!
Grazie a te per il tuo racconto! C’è qualcosa che vuoi dire a chi ci legge?
Ai nuovi studenti ICoN e a chi è interessato, dico: non esitate! È un corso di laurea veramente interessante, i moduli sono fatti bene, si imparano tante cose. È un percorso interessante non solo per un eventuale futuro lavoro, ma anche, e soprattutto, come cultura personale. Comunque sappiate che lo studio on line non è più facile di quello in presenza, anzi, richiede molto impegno e motivazione.