Il Master in Traduzione spiegato dai suoi autori
Nell’offerta di specializzazione post-universitaria del Consorzio ICoN spicca da ben dodici anni il Master in Traduzione specialistica dall’inglese all’italiano, un corso professionalizzante dedicato al mestiere del traduttore. Abbiamo chiesto a due dei suoi autori, Silvia Bruti e Mirko Tavoni, di spiegarci qualche cosa in più su questo master: com’è nato, quali sono le sue specificità, e qual è la sua posizione nel panorama dei master universitari.
Vorreste innanzi tutto presentarvi? Di che cosa vi occupate, e che legame avete con il Master in Traduzione specialistica ICoN?
B: Sono Silvia Bruti, insegno Lingua e linguistica inglese nei corsi di laurea triennali e magistrali del Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica dell’Università di Pisa. Da quasi tre anni sono Direttore del centro linguistico dell’ateneo, dove si insegnano le principali lingue europee e, naturalmente, si offrono corsi per l’apprendimento dell’italiano L2, soprattutto per i numerosissimi studenti Erasmus. Faccio parte della squadra di questo master fin dalla sua prima edizione, in qualità di autrice dei materiali e di docente in presenza. Da questa edizione sono il nuovo direttore del Master.
T: Io sono Mirko Tavoni e insegno Linguistica italiana all’Università di Pisa. Sono stato per molti anni presidente del Consorzio ICoN e direttore di questo master, che quest’anno è arrivato alla XII edizione. Questo è un risultato eccezionale per un master professionalizzante che ha attratto ininterrottamente nuovi candidati perché ha sempre goduto (e continua a godere) di ottima fama per la qualità dell’apprendimento che permette, e per le reali occasioni che offre sul mercato del lavoro.
Perché iscriversi a questo master? Quali sono le caratteristiche che lo distinguono, e come è stato progettato?
B: Perché iscriversi al Master? Perché è un’occasione unica per lavorare con professionisti del settore, traduttori esperti che vantano un’esperienza pluriennale nei loro domini di pertinenza. Molto spesso la formazione universitaria punta all’eccellenza nella parte teorica, ma rimane troppo distante dalla pratica lavorativa quotidiana. Il Master, pur dedicando spazio ai fondamenti teorici, così come alla metodologia e agli strumenti necessari per il traduttore moderno, offre ampie possibilità di misurarsi nella traduzione di testi specialistici, sotto la guida di professionisti rigorosi, che mirano al contempo a fornire le competenze traduttive specialistiche e una sicura tecnica di scrittura nella lingua di arrivo.
T: Il Master ha queste caratteristiche uniche perché è stato fin dall’inizio progettato dalle Università di Pisa e Genova, che hanno eccellenti corsi di laurea magistrale in Traduzione e hanno deciso di investire in un corso diverso e complementare: perché offerto prevalentemente online, anziché in presenza, e perché punta sulla traduzione tecnica e specialistica, settore importantissimo nel mercato reale della traduzione.
Che messaggio vorreste trasmettere a chi si vuole iscrivere a questo master (e, magari, non ha ancora deciso)?
B: Ai potenziali corsisti vorrei ricordare due dati oggettivi. Il primo è che, contrariamente a quanto le persone comuni pensano, la stragrande maggioranza dei testi tradotti non sono di letteratura, ma sono testi specialistici degli argomenti più disparati. Il secondo è una curiosità molto interessante: pensate che alcuni nostri ex studenti, alla fine del loro percorso, hanno chiesto di poter seguire altri dominii come uditori, per espandere la gamma di ambiti di specializzazione. Direi che non potremmo davvero chiedere una migliore forma di pubblicità!