Italiano: diventare insegnante in un clic
Come insegnare all’estero con il corso di laurea ICoN
Insegnare è trasmettere, ma trasmettere non è semplice. Richiede competenze che si acquisiscono attraverso lo studio e la specializzazione, ma anche qualcosa in più: la passione, quel motore che stimola a voler portare nel nostro mondo anche altre persone per condividere, oltre alle conoscenze, anche pensieri e interessi.
In questo articolo ci occuperemo in particolare della professione dell’insegnante di lingua italiana all’estero, una categoria a cui molti dei nostri studenti appartengono, e del percorso di studi più adatto per chi vuole intraprendere questa professione. Per cominciare, però, partiamo dalle basi!
Quali possibilità all’estero per chi insegna italiano?
Ci sono molte possibilità sul piano dell'insegnamento e più ruoli che è possibile ricoprire. Proviamo a vederne insieme qualcuno.
- Docente presso scuole italiane all’estero. Possono essere scuole statali (che perciò assumono docenti secondo le stesse regole vigenti in Italia, mediante concorsi pubblici) oppure scuole paritarie, la cui gestione è affidata a soggetti diversi da quelli statali ma che hanno ottenuto il riconoscimento di parità scolastica a livello ministerale.
- Docente presso scuole straniere che insegnano italiano. In questo insieme sono comprese: sezioni italiane presso scuole straniere, lettorati e corsi di enti gestori, le scuole bilingui o internazionali e le scuole europee, oltre alla scuole private riconosciute in loco.
- Assistente di lingua. Il suo compito è di affiancare i docenti di lingua italiana presso istituti scolastici stranieri per un certo numero di ore settimanali, che varia a seconda del paese ospitante.
- Lettore universitario. Il lettore universitario lavora in collaborazione con il docente titolare della cattedra di italiano presso l’università straniera. Le ore di lavoro variano a seconda dell’università, ma corrispondono in genere a circa 36 ore settimanali. Oltre ai lettori ministeriali, “prestati” dalla scuola italiana e selezionati tramite concorso ministeriale, esistono i lettori locali, che possono essere assunti direttamente dagli atenei stranieri.
- Insegnante negli istituti italiani di cultura. Lo scopo degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo è di diffondere e di mantenere vivo tutto ciò che riguarda la storia e la cultura italiana, attraverso eventi di carattere culturale, compresi naturalmente i corsi di lingua. Solitamente quando sono in cerca di insegnanti pubblicano bandi sui loro siti o in rete.
- Docente presso scuole di lingua private. Sono ormai numerosi gli istituti privati che offrono corsi di lingua in gruppo o individuali: in questo caso, la selezione è a discrezione del datore di lavoro.
- Tutor privato. Se sei un tipo in grado di mettersi in gioco, puoi mettere in pratica le tue conoscenze e trasmetterle. Oggi molti ricorrono alla formula online, sfruttando tutti gli strumenti che il Web mette loro a disposizione: videoconferenze, blog, social network, piattaforme dove registrarsi come insegnanti di lingua ecc.
In quanti si chiedono: ho gli strumenti giusti per farlo? Vediamo, nelle prossime righe, quali siano i requisiti richiesti per intraprendere questa strada.
Che cosa serve per insegnare italiano
Ogni Paese ha le sue regole! Chiaramente, il primo passo è la conoscenza della lingua italiana e della lingua del Paese in cui si insegna. Il secondo requisito (non fondamentale ovunque, ma vivamente richiesto) è avere ottenuto la laurea triennale o magistrale in discipline umanistiche.
Un candidato docente sarà tanto più apprezzato se ha conseguito una specializzazione in insegnamento dell’italiano L2, o anche se in curriculum è presente già dell’esperienza “sul campo” di insegnamento dell’italiano a studenti stranieri.
Solitamente per l’insegnamento, così come per la traduzione dove l’italiano (nel nostro caso) è la lingua d'arrivo, un'italiana o un italiano madrelingua sarà avvantaggiato, ma non è detto: oltre alla competenza della lingua, è molto importante avere una formazione specifica nella didattica dell'italiano come lingua straniera.
L’offerta formativa di ICoN
Se ti riconosci come buon candidato o candidata per una di queste posizioni, ma senti che manca un tassello alla tua formazione, continua a leggere: parleremo ora del nostro corso di laurea triennale in Lingua e cultura italiana per stranieri, un’ampia strada con quattro indirizzi da poter percorrere, relativi all’arte, alla cultura, alla lingua e alla storia dell’Italia e della sua lingua.
I quattro curricula (DIL, AMS, STC e LET) presentano insegnamenti che riguardano i molteplici aspetti della tradizione culturale italiana, ognuno dei quali è diviso in moduli e prevede un esame universitario. Il titolo conseguito è una laurea italiana a tutti gli effetti, erogata dalle università consorziate di ICoN. Il curriculum più adatto per percorrere la strada dell’insegnamento è il didattico-linguistico (DIL).
Il curriculum didattico-linguistico: la scelta dei futuri docenti
Utilità, praticità e professionalità, tutto a portata di computer: tre anni e 120 cfu coronati dall’ottenimento del diploma di laurea. DIL sta per didattico-linguistico, due aggettivi che racchiudono l’essenza del percorso di studi, composto da insegnamenti che mirano a formare la persona-insegnante e la persona-esperto linguista.
I crediti si acquisiscono sostenendo esami di diverso peso. Nei tre anni di corso, le materie di studio sono distribuite come segue.
- Linguistica italiana e storia della lingua; Letteratura italiana; Storia medievale e moderna; Geografia; Lingua e letteratura latina; un esame libero a scelta dello studente.
- Linguistica italiana e storia della lingua; Glottologia e Linguistica; Letteratura italiana contemporanea, critica letteraria e letterature comparate; Musicologia e storia della musica; Storia contemporanea.
- Storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea; Cinema, fotografia e televisione; Pedagogia; Discipline dello spettacolo; Didattica della lingua italiana; Sociologia; un esame libero a scelta dello studente.
Come tutti i percorsi prevede una prova finale, dal peso di 6 cfu, in cui lo studente potrà concordare un argomento e iniziare la stesura della tesi.
Studenti nelle aule virtuali ICoN, insegnanti nel mondo
Francia, Brasile, Stati Uniti, Giappone e Vietnam… questi sono solo alcuni dei Paesi di provenienza dei nostri studenti. Un raggio ampio di connessioni nel mondo, che bruciano le distanze grazie alla prontezza e velocità dello strumento online. Le storie dei nostri laureati e laureate sono storie stimolanti di donne e uomini che hanno deciso di iniziare un nuovo percorso e ne sono rimasti soddisfatti.
In molti hanno intrapreso l’insegnamento, o hanno strutturato le loro competenze pregresse: Silvana a 42 anni ha deciso di cambiare vita, si è iscritta al corso di laurea e adesso è insegnante e traduttrice freelance; René è insegnante ma con noi è stato studente, e ha potuto dare gli esami comodamente dal Brasile; Francesca ha seguito i corsi dall’Etiopia e attualmente è docente nella scuola primaria. Da queste testimonianze emergono i vantaggi dello studio in e-learning e soprattutto della specificità del programma che rispecchia in tutti i campi un normale corso di laurea, ottenuto in presenza in una delle università del Consorzio.
Immatricolazioni e iscrizioni
Se pensi che questo corso di laurea possa essere anche per te la svolta che cercavi, visita il nostro sito e studia nel dettaglio l’offerta. Dal 13 febbraio sarà possibile immatricolarsi per il semestre di marzo 2024: la procedura si effettua online e in autonomia, come ogni altro aspetto della didattica ICoN, e l’elenco dei documenti necessari è presente sul sito nella sezione Immatricolazioni e iscrizioni.
Sono inoltre disponibili diverse agevolazioni, dalle borse di studio parziali alla riduzione delle quote di iscrizione per merito. Per gli iscritti al primo semestre, la scadenza entro cui fare domanda per le borse di studio è l’11 marzo.