Un’oasi italiana in Sudamerica: l’Istituto Italiano di Cultura di Lima
Gli eventi, le collaborazioni e l’impegno per la mobilità internazionale
Nel cuore di Lima, vivace metropoli sudamericana, c’è un luogo in cui la lingua e le tradizioni italiane trovano vita e prosperano: l’Istituto Italiano di Cultura. Fondato con l’obiettivo di promuovere la tradizione e la cultura italiana, l’IIC di Lima non solo ne celebra l’arte e la musica, ma funge anche da ponte accademico tra il Perù e l’Italia.
Per conoscere meglio questa realtà abbiamo intervistato Massimo Ba e Daniela Lerici, contrattisti ministeriali a legge locale da, rispettivamente, tre e sette anni, che hanno condiviso con noi la loro esperienza professionale presso l’Istituto. Nel corso di questa intervista abbiamo conosciuto una realtà vivace, ricca di iniziative e di possibilità, sia per chi risiede stabilmente a Lima sia per chi ha prospettive di mobilità tra Sudamerica e Europa, a lungo o medio termine.
Tutto questo, come vedremo, grazie a numerose collaborazioni attive e a un dialogo costante sia con la comunità che con i partner internazionali: fattori che fanno dell’IIC di Lima una realtà davvero virtuosa e votata alla cooperazione.
La missione: lingua, cultura, aggregazione
L’IIC di Lima costituisce un vero e proprio faro per chiunque desideri esplorare e approfondire la tradizione italiana. Al centro della missione dell’Istituto, come ci ricordano Ba e Lerici, c’è la promozione della lingua e della cultura attraverso una grande varietà di iniziative: eventi artistici, programmi accademici, corsi di lingua.
L’architetto e designer Michele De Lucchi tiene una conferenza per l’IIC di Lima nella Giornata del Design Italiano (marzo 2024).
Per portare avanti la propria missione, l’Istituto collabora strettamente con diverse università italiane, a cominciare dal Consorzio ICoN: sede d’esame storica del Corso di laurea in Lingua e cultura italiana per stranieri, l’Istituto è un partner molto attivo del Consorzio. Questa collaborazione, secondo il giudizio di chi ci lavora, è virtuosa perché garantisce ai laureati un titolo di studio riconosciuto in Italia, soddisfacendo così la crescente domanda di competenze linguistiche nel contesto globale.
Come spesso accade, infatti, gli Istituti Italiani di Cultura fungono anche da aggregatori per gli italiani all’estero. Nel caso di Lima, sono numerosi gli italiani che, attratti dall’opportunità di insegnare nelle scuole peruviane, si rivolgono all’Istituto per consolidare le proprie competenze.
La comunità italo-peruviana: una realtà vivace e in trasformazione
La vibrante comunità italo-peruviana, composta da oltre – si stima – almeno 50.000 individui, testimonia il legame duraturo tra i due Paesi: le radici storiche di questa connessione nascono dalle ondate migratorie che dalla seconda metà dell’Ottocento vedono migliaia di italiani spostarsi verso il Sudamerica e stabilirsi, tra le varie mete, proprio a Lima.
Uno degli immigrati italiani più celebri in Perù è Antonio Raimondi (1824-1890), che contribuì a disegnare la mappa del Paese (Fonte: gallica.bnf.fr).
Oggi questa comunità è composta sia dalle generazioni dei discendenti di questi italiani che dagli italiani di oggi che, una volta trasferitisi nella capitale, decidono di iniziare una nuova vita a partire dall’insegnamento e dalla trasmissione del proprio patrimonio di conoscenze.
Promuovere l’istruzione superiore in Italia
In questo animato panorama convergono più anime, tra le quali i giovani studenti italo-peruviani della scuola italiana e, ancor più frequentemente sia giovani e adulti peruviani di ritorno da anni trascorsi in Italia che italiani che decidono di stabilirsi in Perù con la prospettiva di ritornare in Italia dopo pochi anni. Dunque, uno degli aspetti fondamentali del lavoro dell’Istituto è, in generale, facilitare l’accesso all’istruzione superiore in Italia, così come promuovere percorsi professionalizzanti e abilitanti nel ramo della didattica.
In questo ambito, sono diverse le convenzioni tra le università peruviane e italiane, come quella tra la più antica università sudamericana, la Universidad Nacional Mayor de San Marcos (detta anche la decana de Americas) e l’Università di Bologna; oppure quella tra l’Universidad Pacifico e l’Università Bocconi di Milano. L’Istituto, in questi casi, si inserisce offrendo supporto a quegli studenti peruviani che desiderano sia conoscere o perfezionare il proprio livello di lingua italiana, sia avvalersi del servizio di traduzione dei titoli di studio ai fini della pratica per l’ottenimento del visto di studi.
La Universidad Nacional Mayor de San Marcos, fondata da Carlo V nel 1551, è detta anche la decana de Americas (Fonte: Wikipedia).
Infine, l’Istituto promuove le borse di studio messe a disposizione, ogni anno, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per sostenere percorsi di specializzazione e ricerca universitaria.
Eventi culturali e collaborazioni internazionali
Ma l’impegno dell’Istituto non si esaurisce solo sul versante accademico. Ogni anno viene organizzato un vasto calendario di eventi, che spaziano dalla musica all’arte cinematografica. La maggior parte di questi eventi hanno sede nel Teatro Pirandello, che nel momento in cui scriviamo (giugno 2024) è sottoposto a importanti lavori di manutenzione ma, in città, è una vera e propria autorità: con i suoi 700 posti si inserisce infatti nella classifica dei teatri più grandi della capitale.
La cantante Carmen Consoli si esibisce al Teatro Pirandello di Lima nel novembre 2022.
L’Istituto è particolarmente orgoglioso del proprio lavoro in ambito culturale: grazie alle iniziative appena descritte, si dà infatti a un ampio pubblico l’opportunità di partecipare a spettacoli teatrali e musicali di alto livello, del tutto gratuitamente, includendo così gran parte della comunità locale.
Di questi eventi, diversi vengono organizzati all’interno di reti di collaborazione internazionali più ampie, come il Cluster EUNIC - European Union National Institutes for Culture. In questo progetto, che mira a promuovere la diversità culturale e l’integrazione europea, è coinvolto non solo l’Istituto Italiano di Cultura: mensilmente, le delegazioni degli istituti di cultura europei presenti sul territorio si riuniscono per elaborare insieme una programmazione annuale delle attività, di cui la più importante si tiene a maggio, il mese dell’Unione Europea.
Esattamente come per la presidenza europea, i vari Paesi ruotano ogni anno prendendo il ruolo di capofila: nel 2023 è stato proprio l’IIC, che ha organizzato una fiera gastronomica, un genere di evento sempre molto apprezzato dalla comunità locale.
Gli eventi in presenza: dalla gastronomia al circolo di lettura
Non sorprenderà quindi sapere che la gastronomia italiana svolge un ruolo di primo piano nelle attività dell’Istituto: gli eventi dedicati alla cucina italiana sono molto numerosi e attraggono un vasto pubblico di appassionati locali.
La chef Barbara Settembri ospite dell’IIC di Lima nel dicembre 2023.
La collaborazione con chef italiani e la proposta di piatti tradizionali contribuiscono a diffondere l’arte culinaria italiana in Perù e a rafforzare i legami tra le due culture attraverso il cibo. Legami già, in qualche caso, molto forti: sapevate che, a Lima, è possibile ordinare la torta pasqualina genovese? Merito della forte presenza, tra gli immigrati italiani, dei liguri.
Ma l’Istituto non si limita a una promozione tradizionale: tra le ultime iniziative volte a coinvolgere il pubblico rientra un circolo di lettura dedicato alla letteratura italiana nel Novecento. Nato con l’intento di approfondire un grande classico, La storia di Elsa Morante, è in seguito diventato un punto di incontro per gli amanti della letteratura italiana e ambiente sempre più stimolante per la discussione e la condivisione di idee.
Guardando al futuro
L’Istituto Italiano di Cultura continua dunque a svolgere un ruolo cruciale nel clima metropolitano di Lima, ispirando intere generazioni a esplorare e apprezzare la ricca eredità italiana. Attraverso la sua dedizione alla promozione culturale e all’istruzione superiore, costituisce un punto di riferimento di eccellenza e innovazione nel panorama culturale peruviano.
Rappresentazione della Turandot di Giacomo Puccini al Gran Teatro Nacional di Lima (maggio 2023).
Non vi nascondiamo che, dopo questa intervista, ci è venuta una grande voglia di fare una visita agli amici di Lima… ma, per ora dovremo accontentarci di farlo in maniera virtuale! Il prossimo appuntamento insieme sarà un Open Day dedicato al corso di laurea ICoN, in cui speriamo di incontrare qualche potenziale candidato o candidata per il semestre di settembre 2024.
Nel frattempo, un buon proseguimento a tutto lo staff dell’Istituto Italiano di Cultura e un ringraziamento speciale a Massimo Ba e Daniela Lerici. Ci vediamo presto… online!