Patto per la lettura tra governo e televisioni
Un testo condiviso per promuovere una nuova cultura
La lettura può passare anche dalla televisione e il ministro dei Beni e Attività Culturali e Turismo, Dario Franceschini, ha firmato per questo il Patto per la Lettura con i responsabili delle emittenti televisive nazionali, pubbliche e private.
«Abbiamo belle trasmissioni per lettori forti, ma l’esigenza principale è arrivare a chi non legge – ha spiegato il ministro -. Leggere fa bene alla mente e all’anima. La tv può fare moltissimo per i giovani ma non soltanto per loro. Quello che abbiamo firmato è un atto molto concreto ed è la prima volta che tutte le televisioni si siedono intorno a un tavolo e si impegnano a creare occasioni di promozione della lettura e dei libri all’interno di ogni genere di programma».
Il testo individua alcune linee di attività e tra queste spicca l’impegno delle tv di pubblicizzare e diffondere i progetti nazionali di promozione della lettura realizzati dal Centro per il libro e la lettura. L’impegno punta così a informare e coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini, a promuovere e valorizzare la letteratura specifica per bambini e ragazzi attraverso programmi rivolti ai più giovani, a creare occasioni di promozione della lettura e dei libri all’interno di ogni genere di programma (e non esclusivamente nei contenitori culturali).
Il Patto per la Lettura mira a invertire la tendenza per cui quasi 6 italiani su 10, nel 2015, non hanno letto nemmeno un libro. L’accordo indirizza alla creazione e sviluppo di approfondimenti e progetti sui più importanti appuntamenti italiani legati ad autori, titoli, generi e festival letterari e a valorizzare la memoria dei grandi autori della letteratura italiana, in particolar modo in occasione di anniversari e ricorrenze.
Il Patto per la lettura è stato sottoscritto dal direttore generale Rai, Antonio Campo Dall’Orto, dal presidente Mediaset, Fedele Confalonieri, dall’amministratore delegato de La7, Marco Ghigliani, dall’executive vice president di Sky Italia, Frederic Michel, e dall’amministratore delegato di Discovery Italia, Marinella Soldi.